VENDESI. SCARPINE PER BAMBINO

Il cortometraggio è stato prodotto all’interno del progetto “Dentro lo schermo”, che puntava a far acquisire competenze specifiche per l’analisi del linguaggio audiovisivo, dalla classe II C dell’I.T.I. guidati dai docenti Marco Dolfi, Cristina Nesi e dall’esperto esterno Leonardo Moggi.

La sceneggiatura del corto, elaborata dagli studenti della II C (indirizzo informatico) del Ferraris-Brunelleschi, ha preso spunto da un micro-romanzo di Hemingway, che con sole 6 parole scrisse per scommessa (una decina di dollari) il romanzo più breve al mondo: For sale. Baby shoes. Never worn.
Seppure condensate, c'erano tutte le componenti di un romanzo: non mancava il protagonista (un bambino), né i coprotagonisti (la madre o una famiglia), non mancava il dramma o l'evento perturbante ("mai indossate") e s'intuiva il coraggio di andare avanti ("vendesi"), nonostante tutto.
Le sei parole sono diventate per gli studenti il varco, attraverso il quale guardare la tragedia dei più di mille migranti morti quest'anno nel sud del Mediterraneo, e l'occasione per immaginare una feritoia possibile al dolore.

Il video ha vinto la Torre d'Oro, il I premio assoluto alla XVIII Biennale del Cinema e della Multimedialità dei Ragazzi di Pisa, il Terzo premio al concorso Studenti in corto di Rieti, il Premio “Herr Falkstein”, come Miglior Corto al Festival Cinemì Cinemà di Arezzo e il Primo premio del pubblico nella sezione Ragazzi “Over 13” del Festival Cortisonici di Varese.; è stato inoltre selezionato fra i cortometraggi scolastici partecipanti alla finale dei concorsi "Ecologico International Film Festival" di Lecce e "Con i minuti contati" di Montefalco.

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Qui sotto alcune immagini della premiazione a Pisa, del cortometraggio e del backstage